Festa del Corpus Domini

Celebrata la festa del Corpus Domini in Cattedrale con grande partecipazione di fedeli sia in chiesa che nella processione. Il video del rientro in cattedrale della processione

di Roberto Olivato

In una gremita cattedrale, il vescovo Simone Giusti  ha celebrato questo pomeriggio 19 giugno, la festività del Corpus Domini che rappresenta la conversione del pane e del vino nella sostanza del corpo e sangue di Nostro Signore e quindi la sua presenza reale nell’Eucaristia.

Al termine della funzione in Duomo, i fedeli assieme ai labari delle associazioni di volontariato, si sono predisposti per la processione nel centro cittadino, accompagnata dalle note della fanfara dell’Accademia Navale.

Monsignor Giusti ha ricordato come la presenza di Gesù nella nostra quotidianeità deve farci comprendere che non siamo soli ad affrontare i problemi che la vita ci presenta, come la malattia e la morte. Non possono essere chiamati cristiani chi si rattrista o si demoralizza– ha proseguito il vescovo-  per le avversità della vita, perchè Gesù non ci lascia mai soli. Bisogna uscire dai miti della società contemporanea: il mito del nulla, il mito della fine di tutto con la morte, il mito del sesso e del divertimento tutte cose effimere, che ci allontanano da Gesù.

Ma la Chiesa va avanti senza guardarsi indietro, coinvolgendo anche i laici nella vita parrocchiale, istituendo i Ministri dell’Eucarestia per la distribuzione della Comunione durante la S.Messa, a motivo di una grande affluenza di fedeli in mancanza di Presbiteri, Diaconi, ecc. che collaboreranno con i parroci nella distribuzione della Comunione fuori della celebrazione della Messa, portando la Comunione ai malati e agli anziani, specialmente nel giorno del Signore. Esponendo, in assenza del presbitero, all’adorazione dei fedeli la S.Eucaristia e riporla nel tabernacolo, senza impartire la benedizione eucaristica. Portare il Viatico agli ammalati, solo in mancanza di altri ministri. Ad essi si aggiungono il Ministero della Lettura, Ministero della Catechesi.

Al termine della funzione religiosa abbiamo posto al vescovo una domanda provocatoria, chiedendo un suo parere sulla sfilata del Gay Pride, che le Amministrazioni locali hanno sponsorizzato, in difesa di diritti non riconosciuti a quel mondo. La risposta di Giusti è stata molto diplomatica: ” Ognuno ha le processioni che si merita, noi abbiamo quella del Corpus Domini” .