Pd arrivato al pesce prima della frutta
L’angolo di Carneade
E’ finita l’era dei Delfini nel pd: Massimo D’Alema, Matteo Renzi, Enrico Letta ed altri. Oggi il partito di Zingaretti in Toscana come già avvenuto in Emilia Romagna si attacca alle sardine precettandole in blocco. Certo un passo verso il basso vista l’eleganza e la corporatura dei primi rispetto alle seconde. Le piccole sardine sorte all’improvviso da un’idea, così dicono i bene informati, dalla mente di Romano Prodi, furono la scialuppa di salvataggio che contribuì all’elezione di Stefano Bonacini portandolo alla presidenza dell’Emilia Romagna. Adesso il Pd ci riprova anche in Toscana e, sentendo puzza di bruciato, ha scelto la puzza delle sardine che purtroppo sono conosciute come pesce azzurro, un colore che non si addice al partito emerso da tante trasformazioni, ma sempre erede del Pci. La Toscana, come raccontano i sondaggi vede un testa a testa fra Pd e Centrodestra, ma sino a quando non saranno aperte le urne é impossibile fare dei pronostici, anche perché aleggia lo spettro dell’astensionismo. La cosa certa é che se un partito che si é sempre richiamato al popolo ed alla classe operaia, adesso ricorre ai branchi di sardine vuol dire che, arrivato al pesce, é prossimo alla frutta,