Gallina Livornese Days

La razza avicola Livorno e il suo club, individuati 102 allevamenti in Italia. Convegno “Orgoglio e identità razza avicola livornese” al Museo Storia Naturale del Mediterraneo in via Roma il 10-11-11 novembre.

di Giuseppe Chionetti

La razza avicola Livorno (gallina livornese) è famosa in tutto il mondo sia per la sua bellezza (premio bellezza vinto dal gallo Arnaldo alla mostra triennale europea tenutasi a Metz in Francia nel 2015) sia per la sua resistenza e soprattutto, per la capacità di depositare una notevole quantità di uova, fino a 300 in un anno. Si è diffusa in tutto il mondo con questo nome perché alcuni esemplari furono imbarcati nel porto Livorno per giungere a Mystic nel Cunnecticut, dove  suscitarono l’attenzione degli allevatori per la loro bellezza, la loro rusticità e l’elevata produzione di uova, diffondendosi con il nome di Leghorn chicken (pollo di Livorno) in tutta l’America. La razza fu accolta con entusiasmo anche in gran Bretagna, tanto che nel 1876 nacque il “Leghorn Club”, il primo club di razza avicola nella storia dell’avicoltura. In seguito gli avicultori fondarono club della gallina livornese un po’ in tutto il mondo operando attivamente per la sua tutela e diffusione. In particolare si segnala per le sue attività il club olandese: organizza convention annuali e pubblica tre volte all’anno una rivista dal titolo “De Leghorn”. A cavallo del 1930 i pregi della razza Livorno furono finalmente messi a frutto anche in Italia. Infatti il ministero dell’agricoltura dispose l’invio di galli Livorno bianchi (detti galli miglioratori) in tutti gli allevamenti rurali d’Italia, allo scopo di migliorare la produzione di uova nelle “figlie” delle galline locali. In pratica i galli Livorno si accoppiarono con tutte le galline di ogni aia della nazione. Le informazioni del ministero ci dicono che l’operazione “gallo miglioratore” ebbe pieno successo. L’azione miglioratrice nella produzione di uova delle figlie delle galline locali si era elevata con una media del 51,4 %. La fama universale del gallo Livorno, ha avuto eco anche nei cartoni animati. La Warner Bros ha creato, nella serie Looney Tunes, il cartone animato del gallo Foghorn Leghorn. Personaggio ripreso anche dallo stilista Moschino che ha lanciato una serie di capi esclusivi con la riproduzione di questo gallo. Solo alla fine dello scorso anno è nato Il Club Italiano Razza Livorno (CIRLiv), con sede nel Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno. Poco dopo la sua nascita ha ottenuto il riconoscimento ufficiale della Federazione Italiana Associazioni Avicole (FIAV). Presidente del club è  Corrado Minazza, vicepresidente Margherita Marzoni Fecia di Cossato, ricercatrice del dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, segretario  Giuseppe Chionetti. La ricercatrice Margherita Marzoni gestisce l’allevamento avicolo dell’università nel podere le Querciole, a S. Piero a Grado, un vero e proprio centro di eccellenza per la conservazione genetica della gallina livornese con 50 esemplari. Il costituendo Club ha effettuato una rilevazione a livello nazionale degli allevamenti in purezza della razza Livorno nelle sue diverse colorazioni. Sono stati individuati 102 allevamenti, il numero maggiore risulta in Lombardia mentre la Toscana è solo al secondo posto. (vedasi la sintesi dei risultati della ricerca) Il convegno “Orgoglio e identità della razza avicola Livorno” (vedere pieghevole del programma) organizzato dal Club Italiano Razza Livorno, ha l’obiettivo di divulgare la biodiversità di questa razza avicola autoctona e le caratteristiche delle sue uova bianche. Parteciperanno al convegno tra gli altri, le associazioni agricole ed avicole del territorio, il Presidente della Federazione Italiana Associazioni Avicole, gli Istituti agrari di Cecina e di Firenze, gli istituti alberghieri di Rosignano e Massa, il blog tutto sulle galline, l’Associazione

per la tutela e valorizzazione della gallina livornese. Ospiti d’eccezione, accompagnati dalla loro educatrice Sonia Belluardo i ragazzi di San Felice (SI) che gestiscono un pollaio con una cinquantina di polli livornesi. Al termine del convegno (dopo una degustazione di vermentino servito dalla Fisar e un assaggio di stuzzichini a base di uova, servito dai ragazzi dell’alberghiero di Rosignano) si potrà visitare un’esposizione di esemplari della Razza Livorno (con i ragazzi degli istituti agrari di Cecina e Rosignano che saranno a disposizione per dare informazioni) e una mostra di quadri a tema uovo e gallina, partecipare ad una dimostrazione d’intreccio rustico toscano e stare a sentire le storie sulle galline cantate dal cantastorie Alaimo.