A scuola fra i fornelli

Da Pisa a Livorno studenti dell’Alberghiero per imparare a cucinare il cacciucco con lo chef Michelangelo Rongo 

 

di Rita Santuari e Silvia Porciani

 

Finite le scuole medie si dà inizio ad una riflessione per il ” che cosa farò da grande ” . Ardua scelta , in particolare oggigiorno che le prospettive lavorative e d’ inserimento sono sempre più difficili da individuare. Basarsi solo sulle proprie capacità o meglio, in quello che ci piacerebbe fare , non è quasi più possibile. Bisogna valutare attentamente dove ci sono maggiori possibilità d’ impiego.

Ora parliamo di quei ragazzi, una trentina di ragazzi della scuola Alberghiera Matteotti di Pisa, giunti al termine del quinquennio di studi, che ieri erano in visita a Livorno, per un incontro didattico con l’ambiente marinaro. Prima tappa il mercato Ittico zona La Venezia, per parlare dell’arte culinaria, la scelta del pesce e l’ abbinamento dei vini. Ad impartire insegnamenti e suggerimenti agli studenti presenti era Michelangelo Rongo chef dell’Associazione Cacciucco Livorno. L’interesse dei ragazzi era plausibile, tantoché al momento che la nostra inviata Silvia Porciani si è apprestata a fare domande sulla loro vita scolastica, alcuni hanno risposo così: ” Io spero di trovare un lavoro su qualche nave da crociera. Mi piacerebbe girare il mondo” , qualcun altro ha dichiarato apertamente che intende, appena diplomato e fatta un po’ di gavetta presso qualche ristorante, di poterne aprire uno tutto suo. Altri ragazzi, iscritti al corso per camerieri di sala, erano indecisi su scelte specifiche ed optavano soprattutto per rimanere in loco e lavorare vicino alle proprie città. Forse hanno già la fidanzatina e non si allontanerebbero troppo volentieri. Il passaggio dal centro Ittico al ristorante l’Aragosta è stato di una decina di minuti e soltanto lì c’è stata da parte dello chef Michelangelo la dimostrazione palese di come si crea la famosa ricetta del cacciucco alla livornese che con orgoglio, possiamo affermare essere famoso in tutto il mondo. Le fasi si sciorinano sotto gli occhi dei ragazzi, con la disinvoltura di chi è d’uso a creare questo piatto e farlo poi degustare in tutto il suo sapore. A fine cottura i nostri ospiti , ormai ben predisposti, si sono tuffati sul pane abbrustolito e agliato contornato di buon pesce fresco, che certamente ricorderanno per qualche tempo come una giornata passata fuori dalle mura scolastiche in compagnia ma soprattutto, come momento importante per uno dei tanti piatti che andranno a far parte del loro sapere. Auguriamo a questo gruppo di studenti un avvenire il più possibile gratificante per il loro futuro. (foto di Silvia Porciani)