Attentato a militari italiani in Iraq, tre feriti gravi. I loro nomi

Attentato in Iraq a militari italiani, tra i 5 feriti due paracadutisti del 9° Col Moschin con sede a Livorno. Ecco i loro nomi

di Vito Capogna

A sedici anni esatti dalla strage di Nassirya ( era il 12 novembre 2003 ) un nuovo attentato esplosivo alle 11,30 a miliari italiani , facenti parte del COMFOSE ( Comando forze speciali) presenti in Iraq. Cinque i feriti,  tre in gravi condizioni, uno potrebbe aver perso le gambe. L’attentato è avvenuto a Palkana, a sud di Erbil verso Kirkuk, quando un ordigno esplosivo rudimentale (Ied), è detonato al passaggio di un team misto di Forze speciali italiane in Iraq, sono Andrea Quarto, Emanuele Valenza e Michele Tedesco tre incursori della Marina Andrea Quarto, Emanuele Valenza e Michele Tedesco appartenenti al Goi, il Gruppo operativo incursori e due paracadutisti Marco Pisani e Paolo Piseddu del  9° Col Moschin presso la Caserma Vannucci i Livorno. I militari stavano svolgendo attività di addestramento («mentoring and training») nel quadro della missione Prima Parthica, che opera nell’ambito dell’operazione internazionale per fornire assistenza in favore delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis. I feriti sono stati prontamente soccorsi e trasportati con elicotteri Usa, presso l’ospedale Usa di Baghdad. Le famiglie dei militari sono state informate. Dei cinque feriti il più grave é un paracadutista di La Spezia, mentre uno di Livorno é più stabile.

Nessuno dei militari italiani feriti a Kirkuk in Iraq è in pericolo di vita, ma ad un ferito è stata amputata una gamba, un altro ha subito gravi lesioni interne ed un altro della Marina Militare ha riportato danni al piede. Lo ha riferito Nicola Lanza de Cristoforis, comandante interforze, intervistato da Rai News 24. – Stessa risposta anche da parte l’ambasciatore italiano a Baghdad Bruno Antonio Pasquino 

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini sta seguendo «con attenzione e apprensione» gli sviluppi dell’attentato avvenuto in Iraq. Il ministro, subito messo al corrente della situazione dal capo di Stato maggiore della Difesa, ha immediatamente informato il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente del Consiglio Conte.