Commercianti e residenti uniti nell’Associazione de il Giglio

di Roberto Olivato

Ieri mattina sabato 12 gennaio si è svolta come preannunciato l’assemblea dell’associazione “Il Giglio”  nata fra commercianti e residenti della zona del centro cittadino, per discutere della problematica annosa della vita urbanistica del Pentagono, dovuta principalmente alla carenza degli stalli blu e della mal gestita urbanizzazione cittadina. Fra i promotori Gino Biaconcini  creatore dell’associazione già nel 1999, Barbara La Comba attuale presidente dell’associazione, con loro numerosi cittadini ed i consiglieri comunali Pietro Caruso PD, Elisa Amato Forza Italia e Marco Cannito Città Diversa, sottolineata l’assenza di alcun rappresentante dell’amministrazione cittadina. A portare sui binari dell’opportunità o meno, degli interventi messi in atto dall’Amministrazione comunale, i vertici dell’ Aci cittadino. Dalla riunione è emersa la necessità di una aggiornamento del piano traffico. Biaconcini da quanti anni è presidente dell’associazione? ” Sono stato il primo presidente nel 1999, quando i problemi non erano certo quelli di oggi, ma da qualche tempo è Barbara La Comba a guidare l’ associazione.” Quale neo presidentessa dell’associazione il Giglio può indicarci i temi per i quali vi battete? ” Uno su tutti un nuovo piano del traffico fermo da venti anni, quando invece andrebbe rivisto ogni due”. Avete provato a presentare vostre proposte all’Amministrazione comunale?Ci siamo stancati di portare proposte all’assessore Vece o alla vicesindaco Sorgente, ci sentiamo presi in giro, dicono sempre di si, vedremo e poi continuano a fare come vogliono”. Nel corso dell’incontro sono emerse le inutilità delle molteplici piste ciclabili poco frequentate, molte delle quali lunghe poco più di 30 metri e che in molti casi hanno ristretto le careggiate, semafori intelligenti al posto delle preventivate rotatorie ed anche la proposta di un’unica lettera per la ZTL del Pentagono, vista la persistente difficoltà a trovare un parcheggio per i residenti. Insomma una fucina piena non solo di lamentele ma e soprattutto ricca di proposte questa Associazione, quello che manca ad oggi sembra essere un interlocutore valido e capace di ascoltare, restando invece fermo ed  irremovibilmente sulle proprie posizioni, venendo meno alla promessa elettorale di apertura verso i cittadini che il partito dell’attuale maggioranza promise quale innovazione del rapporto politica cittadini.