Dal contrabbasso al pennello al festival ” Jazz sur le bateau “

L’ associazione Rasenna Music Live 23 presenta, nei giorni di sabato 16-23-30 settembre, il festival Jazz sur le bateau un viaggio nel mondo tra arte e jazz dove le note si trasformano in immagini 

di Roberto Olivato

Presentata questa mattina in conferenza stampa ” Jazz sur le bateau ” ideata dall’Associazione Rasenna Music Art. A parlarne l’assessore alla cultura Simone Lenzi, il presidente dell’Associazione Franco Frittelli, il direttore artistico e contrabbassista Giulio Boschi ed il pittore Umberto Falchini

Sarà senz’altro una primizia la “ Rassegna Music Live 23 “ nell’ambito dell’estate musicale livornese che l’Associazione Rasenna Music Art,  col Patrocinio del Comune, ha organizzato a Villa Mimbelli nelle giornate di sabato 16, 23 e 30 settembre alle 17,30, tre concerti dal titolo ” Jazz sur le bateau “.

L’assessore Lenzi ha ricordato come la scelta sull’Associazione Rasenna Music Art, sia il risultato del bando a cui la stessa ha partecipato venendo prescelta su altri candidati. ” Oltretutto– ha proseguito Lenzi- un festival del Jazz mancava in questa estate musicale, dove Livorno  è stata da sempre fucina di jazzisti, quindi una valorizzazione di musicisti labronici e di appassionai di Jazz, che in questo festival potranno riscoprire e rivivere questa nicchia di musica afro-americana.”  

La particolarità della rassegna musicale é insita nel sottotitolo che racconta di un viaggio nel mondo tra arte e Jazz.

Cosa c’entra l’arte è chiarito dalla presenza del pittore Umberto Falchini che in maniera estemporanea, riprodurrà in dipinti le sensazioni che i brani interpretati dal contrabbassista Giulio Boschi, gli faranno percepire e trasformeranno in immagini su tela, quello che le vibrazioni delle note riusciranno a guidare il suo pennello sulla tela, per realizzare immagini di cui lo stesso artista si dichiara ignaro di quanto emergerà sui dipinti.

Anche Boschi ha ribadito che nessuna opera artistica avrebbe senso se non si agganciasse, non solo al suo passato linguistico, ma principalmente al contesto in cui vive ed alle forme d’arte che la rappresentano. Per questo motivo, ” durante i concerti, saranno esposte delle riproduzioni di autori livornesi del Novecento che esprimono essenze del nostro tempo e dei nostri luoghi.”

Molti di questi hanno dato ispirazione ai brani di Giulio Boschi, che portano il titolo del quadro stesso. Poter descrivere a parole cosa trasmette una musica o un dipinto è impossibile, così come svelare i mille intrecci che portano ad una creazione artistica, in particolare se contemporanea. In questo festival ci limitiamo a mettere in luce alcuni aspetti delle contaminazioni tra musica e pittura, con l’orgoglio che queste produzioni appartengano alla nostra città

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