Festeggiata Maria a Montenero nel giorno della sua Natività

Molti fedeli sul Sagrato di Montenero, per la festa della Natività di Maria al Santuario di Montenero ieri 8 settembre. Il vescovo Giusti: ” affidiamoci a Maria in questi duri momenti che stiamo vivendo, perché col suo aiuto sapremo superare anche questo periodo, come lei con la Fede, seppe superare i suoi giorni bui”

di Roberto Olivato

Nel corso dell’omelia il vescovo Simone Giusti ha sottolineato come l’assenza di dialogo in famiglia sia la principale causa dello smarrimento della gioventù contemporanea che, anziché nella famiglia, l’unica appartenenza che riconosce é quella del branco delle baby gang.  Al termine della celebrazione, sono stati benedetti i ministranti con la nuova stola diocesana e alcuni catechisti che inizieranno la missione nel territorio della parrocchia S. Agostino. Queste le parole del vescovo ;   

Maria è centrale nel cristianesimo, al centro c’é Cristo, Come Maria illuminata dalla Fede per affrontare momenti duri, anche quando tutto  diventò buio come nel venerdì Santo, non perse mai la speranza, affidandosi a Dio e fu testimone della resurrezione del figlio.

Anche in questo tempo pieno di timori e di momenti difficili che stiamo vivendo– ha proseguito il vescovo- lei ci sostiene e non ci abbandonerà mai.

Un’epoca dove parte della gioventù sembra allo sbando é necessario che la famiglia riprenda il suo ruolo guida.

L’elemento fondamentale di sviluppo della persona sta nell’appartenenza  reciproca tra marito e moglie.

La famiglia è il luogo dell’educazione all’appartenenza. Quando l’appartenenza é presente nei genitori questa coscienza passa ai figli.

L’autorità del padre e della madre, cioè quello che il mondo cerca di distruggere, fa vedere nella famiglia cristiana, che quel che dice Cristo, corrisponde alle esigenze del cuore dei figli.

Perciò la paternità e maternità é tale o é veramente sperimentata come tale, quando col dialogo fa venir fuori la mia libertà, la mia coscienza, la mia responsabilità personale.”