Giotto Bizzarrini il genio dell’automobile livornese, una mostra tutta per lui

Sarà dedicata a Giotto Bizzarrini la Mostra allestita all’Hangar Creativi ( ex ATL  ), un genio dell’automobile nata a Livorno negli anni ’60

di Roberto Olivato

Dopo Modigliani, Mascagni ed altri illustri livornesi, la mostra denominata il ” Giotto dell’Automobile “, che si svolgerà da venerdì 14 a domenica 16 ottobre presso l’Hangar Creativi in via Meyer 67, racconterà della genialità dell’ingegnere Giotto Bizzarrini il cui talento nel mondo dell’automobile si espresse a meglio negli anni 60 con diversi modelli, la cui punta di diamante fu la Bizzarrini 5300 GT strada. Le iniziative coinvolgeranno i personaggi e le automobili che hanno caratterizzato, insieme all’Ingegner Bizzarrini, il percorso della mitica “Bizzarrini Livorno”.

A parlarne nella conferenza stampa di oggi 10 ottobre, il sindaco Luca Salvetti, l’assessore alla cultura Simone Lenzi. il direttore artistico dell’evento Riccardo Della Ragione, il direttore tecnico dell’evento Raffaele Rossi.

” La storia di Bizzarrini– ha esordito Salvetti- è poco conosciuta da molti livornesi. Una persona che ha fatto cose straordinarie a Livorno. L’Hangar Creativi è senz’altro il luogo ideale per presentarne il suo talento, come quello di altri ivornesi che hanno contribuito a fare grande la nostra città ed ai quali questa giunta è onorata di rendere loro omaggio, parlando della loro vita e delle loro capacità che hanno contribuito a far conoscere Livorno nel mondo.”

” La continuità nella linea presentata già durante la campagna elettorale e che abbiamo concretizzato da quando abbiamo avuto il voto dei livornesi– ha detto nel suo intervento l’assessore Lenzi- è stato quello di focalizzare l’attenzione sulle eccellenze della città cominciando da Modigiani, Mascagni ed oggi con Bizzarrini. Livorno non è una città che può imporsi per le sue bellezze artistice come Firenze o Pisa, ma è ricca di storie individuali quale testimonianza di una città creativa nell’arte, musica e sport. Con Bizzarrini portiamo alla conoscenza dei più un’altra eccellenza livornese sconosciuta a molti.” 

Una piazza a Bizzarrini è stata auspicata da Raffaele Rossi ” La Bizzarrini Livorno era conosciuta in tutto il mondo, purtroppo il sogno è durato solo 4 anni ad inventare cose nuove. Un sogno che ancora oggi vive nella mente di tutti coloro hanno avuto la fortuna di lavorare con Bizzarrini ed alcuni dei quai saranno presenti alla tre giorni per raccontare esperienze ed aneddoti che serviranno a comprendere meglio il genio Giotto.”  

” Quando abbiamo consegnato nelle mani di Giotto la medaglia d’oro dei talenti livornesi ha spiegato Riccardo Della Regione- abbiamo tutti condiviso un senso di riscatto non certo per i valore della medaglia in se, ma perché sentivamo che finalmente la città di Livorno rendeva merito ad uno dei suoi migliori talenti, un genio ed uno strenuo lavoratore che, senza perdere il suo carattere livornese, ci aveva rappresentati in tutto il mondo. Durante questi tre giorni riusciremo a far conoscere a tutti la bellezza e lo spirito che hanno animato il lungo percorso dell’ingenere Bizzarrini.”   

Biografia

Giotto Bizzarrini nacque a Livorno il 6 giugno 1926. Dopo aver ottenuto laurea in ingegneria insegnò all’Università di Pisa ma la passione per l’auto è talmente forte che nel 1954 lasciò la didattica per entrare a far parte dell’ufficio esperienze dell’Alfa Romeo e tre anni dopo passò alla Ferrari, dove lavorò alla Ferrari 250 Testa Rossa dodici cilindri 3 litri, alla Testa Rossa 500 Mondial 2 litri, alle varie versioni della Ferrari 250: 250 GT SB, 250 Spider California, 250 GTO. Dopo un’esperienza nella ATS (Automobili Turismo Sport SpA) crea a Livorno la Autostar con lo scopo di progettare nuovi motori e tra i primi committenti ci fu Ferruccio Lamborgini.

Nel 1964 fondò la Prototipi Bizzarrini trasformata in Bizzarrini SpA nel 1966, cominciando a produrre quella che sarà una delle più belle, potenti e veloci Gt italiane degli anni 60: la Bizzarrini 5300 GT Strada, capace di toccare i 280 km/h. Nel 1969 cessò la produzione della 5300 GT Strada dopo appena 133 esemplari. L’attività fu chiusa e con essa Bizzarrini chiuse anche la sua professione d’imprenditore continuando la sua opera come consulente di aziende automobilistiche,

Il 23 ottobre 2012 gli venne conferita la Laurea Magistrale honoris causa in Design, presso la nuova sede di Caenzano (FI), inaugurata il giorno stesso.