Grande sequestro di prodotti ittici

Importante operazione regionale della Direzione marittima di Livorno contro il commercio illecito di vendita di prodotti ittici. A Livorno in un supermercato sequestrati prodotti per 1400 Kg. 

Sequestrati ben 2700 Kg. di prodotti ittici per 92.000 euro di sanzioni comminate e 6 tonnellate di merce ritirata dal mercato. Sono i dati regionali dell’operazione a livello nazionale disposta dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, denominata “Dirty Market”. La campagna, che si è svolta nel periodo delle festività natalizie è stata coordinata in Toscana dalla Direzione marittima di Livorno – 2° Centro Controllo Area Pesca ed eseguita dal personale ispettivo di tutti i 26 uffici marittimi della regione, isole comprese. Oltre 40 militari e 13 motovedette, sono le risorse impiegate per l’esecuzione di 736 controlli, dai quali sono scaturiti 62 illeciti e 41 sequestri, tra attrezzature da pesca e prodotti ittici. In mare, le ispezioni hanno riguardato le attività di pesca degli operatori professionali e sportivi. A terra, sono stati effettuati controlli in banchina, sulle operazioni di sbarco e sulla registrazione del pescato. Sul territorio, infine, sono state passate al setaccio le operazioni di trasporto, di distribuzione, nonché vendita all’ ingrosso e al dettaglio e somministrazione dei prodotti ittici. Tra gli illeciti riscontrati, violazioni riguardanti la non conformità delle informazioni date al consumatore riportate nelle etichette e, inoltre, l’assenza di documentazione attinente alla provenienza della merce. I sequestri hanno riguardato anche quantitativi di prodotti scaduti, rinvenuti presso grossisti e ristoratori. Sanzionati anche i comandanti di alcuni pescherecci sorpresi a navigare in aree soggette a restrizione. Le imbarcazioni sono state rilevate nelle zone tutelate da vincoli per la tutela ambientale, tramite i sistemi di monitoraggio attestati nelle sale operative. Ove possibile, i prodotti sequestrati sono stati donati ad enti caritatevoli, dopo l’autorizzazione del servizio veterinario dell’ASL per il consumo umano.                                                                                (foto di repertorio)

Le attività di vigilanza per la prevenzione e la repressione degli illeciti in materia di pesca andranno avanti anche nei prossimi giorni, al fine di prevenire e reprimere comportamenti illegali che pregiudichino le risorse e la sicurezza dei consumatori. Nello specifico a Livorno presso un supermercato della grande distribuzione sono state rinvenute confezioni di prodotto congelato, riportante un’etichettatura non conforme. Nelle singole scatole della merce, con la denominazione di vendita “Nasello”, gli ispettori hanno verificato che il contenuto riguardava una specie diversa che sarebbe stata meno appetibile da un punto di vista commerciale. Il quantitativo sequestrato dai militari è stato di 1.400 Kg. Il rimanente prodotto distribuito sul mercato nazionale, circa 6 tonnellate, è stato ritirato, in autocontrollo, in via cautelativa dalla stessa società. Società alla quale è stata comminata inoltre una sanzione di 1.500 euro. I controlli degli ispettori provenienti dalla Capitaneria labronica hanno riguardato anche Firenze e Scandicci dove è stato  sequestrato un quantitativo complessivo di 650 kg di prodotti ittici, tra i quali astici, scampi e altri crostacei pregiati, oltre che sogliole,e calamari nei locali di due grossisti. Alcuni prodotti non riportavano la regolare documentazione di provenienza, altri risultavano con il termine minimo di conservazione ormai scaduto. In quest’ultimo caso, è stata contestata l’inottemperanza al piano di sicurezza per la gestione degli alimenti, per non aver provveduto al ritiro della merce dal mercato, infliggendo sanzioni per  5.000 euro. Sempre i militari della Capitaneria di Livorno hanno sequestrato 200 Kg di prodotti ittici quali scampi e surimi con data di scadenza ormai decorsa a presso un ristorante di Prato cucina etnica che è stato sanzionato per 3.500 euro , per detenzione di prodotti ittici da somministrare ai clienti dell’esercizio, senza alcun tipo di documentazione riguardante la tracciabilità e quindi di provenienza ignota. Gli esemplari, rombi, totani, scampi, gamberi, branzini e altri pesci congelati erano tenuti, infatti, in buste anonime prive di qualsiasi segno di riconoscimento. La Direzione marittima ricorda  il numero 1530 per le emergenze in mare, attivo 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno, su tutto il territorio nazionale, per richiedere l’intervento immediato della Capitaneria di porto più vicina