Presentati i Candidati del 4 marzo

Organizzato dalle Acli e Diocesi incontro pre elettorale. Proposte stranamente più o meno simili nei programmi dei sette candidati alle prossime elezioni. Piccole schermaglie fra Romano e La Rosa. 

di Roberto Olivato

Organizzata dal Movimento lavoratori cristiani e dalle Acli, col benestare della Diocesi, ha avuto luogo ieri pomeriggio nell’Auditorium di via delle Galere, la presentazione dei candidati locali alle prossime elezioni del 4 marzo, coordinata da Luigi Vicinanza direttore de Il Tirreno. Ad illustrare i propri programmi in merito ad un decalogo di domande uguali per tutti, Valentina Barale di Potere al Popolo, Fabrizio Dellepiane Popolo della famiglia, Giulio La Rosa 5Stelle, Paolo Barabino Forza Italia, Andrea Romano Partito Democratico, Fabrizio Pucci Liberi e Uguali e Lorenzo Gasperini per la Lega. I dieci temi su cui si sono confrontati i Candidati toccavano tutte le problematiche cittadine e non solo. Dal lavoro, alla casa, famiglia, giovani, sanità, porto e trasporti, sono stati gli argomenti a cui si sono svute risposte stranamente abbastanza simili o con pochi distinguo, una sorta di “volemose bene”. L’unica a discostarsi dalla coralità è stata la Barale che, a proposito di aiuti alla famiglia, ha parlato della necessità di un allargamento d’intervento anche alle coppie omosessuali, per le quali prevede snellimenti burocratici per le adozioni. Sugli altri temi specie sul problema casa e lavoro, tutti d’accordo nella costruzione di nuove case popolari e nello stanare i furbetti che non ne hanno diritto, ma anche di mettere a disposizione immobili sfitti sia pubblici che privati, su questi ultimi Pucci propone una tassa ad hoc. L’argomento giovani ha visto da parte di tutti i Candidati con piccole sfumature, l’unicità sulla richiesta di più formazione scolastica e scuole professionali. Dai giovani alla famiglia con più asili nido gratuiti Barabino, mentre La Rosa per incrementare le nascite propone 1000 Euro per dodici mesi sino al sesto anno di vita. Passando alla sanità un piccolo siparietto fra Romano e La Rosa, ha spezzato la monotonia d’interventi troppo stringati causa del poco tempo messo a disposizione, che forse avrebbe suggerito di non farne nulla, anche se per la verità tutte queste proposte rimarranno come sempre nei cassetti. Tornando a Romano e La Rosa le lame si son incrociate sui finanziamenti messi a disposizione dalla regione per il nuovo ospedale, ma che secondo Romano i 5Stelle hanno rifiutato. Risposta immediata di La Rosa che ha risposto dicendo che non è stato rifiutato il finanziamento in quanto la destinazione d’uso era vincolata alla costruzione di nuovo ospedale a Montenero non fattibile per i 5Stelle. Una serata che comunque, nonostante la buona volontà del vescovo di permettere ai Candidati di far conoscere i propri programmi ed al pubblico di venire informato, non ha detto nulla di nuovo.