Seconda sfornata di Buoni Spesa

Nuovo bando per l’assegnazione di buoni di solidarietà alimentare. Le richieste solo online da mercoledì 8 a giovedì 9 aprile. Aperto solo ai residenti a Livorno

Parte la seconda fase dell’assegnazione dei buoni di solidarietà alimentare per l’emergenza coronavirus. Dopo avere assegnato i primi 500mila euro provenienti dal Governo alle famiglie prive di ogni forma di sostentamento, il Comune si appresta ad erogarne circa altri 300mila a chi, percependo piccoli redditi o sussidi, non rientrava nella platea dei beneficiari del primo bando. A partire dalle 8 di mercoledì 8 aprile e fino alle 23.59 di giovedì 9 aprile, i cittadini che ne hanno diritto (sulla base di un nuovo disciplinare stilato dalla Giunta comunale) potranno richiederli attraverso una procedura che andrà fatta online, sul sito del Comune,www.comune.livorno.it, a questo link: http://www.comune.livorno.it/DomandaBuoniSpesa/index.asp La procedura è semplicissima e funziona sia da pc che da cellulare, inserendo il numero di codice fiscale del residente. La procedura rilascerà una ricevuta con un numero progressivo che potrà essere stampata o fotografata sul telefono. Il numero sarà utilizzato come identificativo della presenza in graduatoria quando questa sarà pubblicata sulla rete civica. Non è prevista, stavolta, la consegna dei moduli in formato cartaceo o via mail. Coloro che si trovassero in oggettiva difficoltà possono contattare i numeri di informazione riportati in fondo al comunicato.

Chi può far domanda
Possono fare domanda i cittadini residenti nel Comune di Livorno che non abbiano già ottenuto i buoni spesa sul primo bando. Attenzione: se una persona non risulta residente o ha già ottenuto i precedenti buoni, la procedura darà un messaggio di errore. Nello specifico: possono far domanda i 1) soggetti che hanno perso il lavoro e non ricevono alcun tipo di supporto per la disoccupazione ; 2) soggetti che hanno sospeso o chiuso attività e che comunque non hanno un altro reddito superiore a 400 euro ; 3) soggetti con lavori intermittenti e che comunque hanno un reddito mensile inferiore a 400 euro; 4) soggetti che usufruiscono di prestazioni assistenziali inferiori a 400 euro (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, CIG, pensioni, etc..)

Criteri di priorità nell’assegnazione dei buoni spesa. Sarà redatta una graduatoria sulla base del rapporto tra reddito o sussidio mensile percepito e numero di componenti del nucleo familiare.    Ammontare del buono spesa
Il buono spesa è modulato in base al numero dei componenti del nucleo familiare, secondo i seguenti importi:
€ 100 nuclei familiari unipersonali
€ 150 nuclei familiari di 2 persone
€ 200 nuclei familiari con più di due persone

Per ulteriori informazioni telefonare nell’orario 9 -13 ; 15-17 ai seguenti numeri: 0586824052/824186/824126/824130/824147/824127/588181/824183/824173/820139/824163/824192/824195