Tornata a casa Gotine Rosse

di Rita Santuari

Era tutto pronto ieri 14 novembre. Il Museo Fattori era in attesa del ritorno di un’opera importante per la nostra città, un’ opera del nostro grande concittadino Giovanni Fattori ,dal titolo ” Gotine rosse”. Alle ore 17,00 sala gremita, testate giornalistiche e tv locali pronte con microfoni e flash . Si avvertiva nell’aria un’attesa commovente e nel cicaleccio dei presenti amanti dell’arte, si scambiano saluti e commenti sull’importante avvenimento. Arriva il permesso di salire al primo piano, dove attende l’apertura dell’involucro particolare che contiene il gioiello. Autorità presenti, fotografi e tv accalcate per le riprese dell’evento ed una sala gremita in religioso silenzio. L’involucro prima di accogliere l’opera è stato sottoposto ad accorgimenti speciali per non alterare l’ambientazione della stessa ed ora gli addetti passano all’apertura . Un grande applauso commovente accoglie l’uscita del ritratto, dopodiché l’opera viene posizionata sul cavalletto dove l’attendono due opere importanti dello stesso padre Fattori: ” Ritratto di contadina ” e ” La terza moglie “, poeticamente immortalate e rappresentanti le tre età. L’opera ci viene prestata dal Museo d’arte moderna di Torino al quale noi abbiamo a nostra volta prestato tre opere per la mostra in corso sui Macchiaioli , di Enrico Pollastrini ” I Novellieri del decameron “ , il “paesaggio con bovi “di Serafino Tivoli e ” La signora Fanny Martelli “ di Giovanni Fattori. Presenti l’assessore alla cultura del comune di Livorno, Francesco Belais , il direttore scientifico dei Musei Civici Paola Tognon e Giovanni Cerini responsabile dei Musei e Cultura del Comune di Livorno . I relatori illustrano l’importanza di questa collaborazione con Torino ed altri musei italiani . Vengono descritte le caratteristiche del dipinto che “non è  lezioso ma delicato ed il profilo un po’ imbronciato e rivolto verso il muro, sembra quello di una bambina in castigo e la gotina rossa il risultato di uno schiaffo “. Libera interpretazione ? Verosimile però. L’opera rimarrà nel nostro museo fino al 24 marzo 2019. Una capatina è d’obbligo per omaggiare un grande pittore ed un Museo con tutti i requisiti per dichiararsi importante.