Firmato protocollo per una Movida sostenibile

Pubblichiamo un comunicato della Prefettura di Livorno

«L’arrivo della bella stagione e la cessazione delle restrizioni sanitarie, favoriranno,  ancora di più, la giusta voglia di aggregazione e divertimento nei più giovani, che affolleranno le zone cittadine della movida. Il diritto allo svago va tuttavia contemperato con altri interessi e diritti parimenti meritevoli di tutela, quali, principalmente, quelli alla quiete e al riposo notturno dei residenti e quelli dei gestori dei locali che evidenziano il diritto di lavorare senza turbamenti.

La collaborazione interistituzionale sancita nel protocollo che abbiamo appena firmato va in questa direzione, con la precipua finalità di prevenire comportamenti devianti e favorire una cultura del rispetto reciproco per una movida sostenibile e all’insegna della correttezza e del sano divertimento».

Queste le parole del Prefetto Paolo D’Attilio dopo che questa mattina è stato sottoscritto in Prefettura il “Protocollo di intesa finalizzato alla realizzazione di azioni congiunte per la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti antisociali nelle zone della movida” insieme al Sindaco Luca Salvetti, al Magnifico Rettore dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella, al Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria USL Toscana Nord Ovest Luca Lavazza, alla Presidente di Confesercenti Maristella Calgaro e al Direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli. Presenti anche i rappresentanti delle locali Forze di polizia.

L’accordo delinea impegni reciproci e strategie per garantire ai residenti ed agli utenti contesti più sicuri, responsabili ed eco-sostenibili promuovendo un modello di integrazione tra i soggetti in vario modo coinvolti nel fenomeno, promuovendo, contestualmente, iniziative mirate ad avvicinare i giovani per suggerire corretti stili di vita e un consapevole e sano divertimento nell’interesse sia della loro salute sia della comunità in cui vivono.

«Ringrazio tutti i firmatari – ha aggiunto D’Attilio – per l’impegno e la costanza nel perseguire questo risultato che vuole affrontare le criticità che spesso caratterizzano il divertimento notturno con un approccio di tipo collaborativo, facendo leva sul senso di responsabilità di tutti, con i ragazzi che saranno coinvolti in iniziative di sensibilizzazione ai corretti comportamenti anche nel consumo di alcol, con gli esercenti che collaboreranno a favorire i giusti atteggiamenti della clientela e a supportare le Forze dell’ordine all’ordinata gestione delle aree esterne immediatamente pertinenziali ai locali».

Soddisfatto per la sottoscrizione del Protocollo anche il Sindaco Salvetti: «siamo arrivati alla firma del protocollo sulla movida fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale. La finalità dell’atto è di delineare un modello di integrazione tra i vari soggetti in qualche modo interessati al fenomeno con pratiche concordate di contrasto e contenimento di comportamenti che possono danneggiare la quiete pubblica ed il decoro urbano.

L’obiettivo è l’attivazione di sinergie virtuose per la messa in campo di azioni innovative per garantire ai residenti ed agli utenti contesti più sicuri, responsabili ed eco-sostenibili, limitando i grandi assembramenti ed il rumore all’aperto e per sostenere la qualità del divertimento notturno giovanile, con l’intento di promuoverne un modello sano e rispettoso della città e dei suoi abitanti.

Il protocollo troverà applicazione nelle aree principalmente interessate dalla “movida”, che sono il quartiere della Venezia e l’area di via Cambini. Ringrazio il Prefetto, il Questore e tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione».

Nell’accordo è prevista anche la costituzione di un Tavolo interistituzionale per verificare, con cadenza periodica, lo stato di attuazione degli impegni assunti e la relativa applicazione, tenendo anche conto delle analisi, delle valutazioni e dei suggerimenti che potranno essere forniti, a seguito degli incontri di uno specifico Gruppo di Lavoro, dall’Università degli Studi di Pisa.
Il testo del Protocollo è consultabile sul sito della Prefettura, www.prefettura.it/livorno, accedendo alla sezione “Protocolli di intesa”.