Festeggiato il 167esimo della Polizia di Stato

Festeggiati i 167 anni della Polizia di Stato alle presenza delle massime Autorità cittadine. Presenti fra gli altri anche gli studenti degli Istituti Guerrazzi e Alberti di Cecina. Consegnate ricompense al personale distintosi in particolari operazioni

di Roberto Olivato

Festeggiati questa mattina i 167 anni della fondazione della Polizia. Dopo gli onori ai Caduti della Polizia di Stato nel corso della quale il questore Lorenzo Suraci ha deposto una corona d’alloro alla lapide posta alla destra del portone d’ingresso della Questura, alla presenza del prefetto Gianfranco Tomao, del Cappellano Provinciale don Placido Salvatore Bevinetto e di una rappresentanza con labaro dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, la cerimonia è proseguita presso il centro Convegni del Palazzo Pancaldi, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari. Dopo la lettura dei messaggi augurali del Capo dello Stato, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, il questore nel suo intervento ha sintetizzato nella frase “Il nostro motto è Esserci Sempre”, l’immagine del poliziotto al servizio del cittadino per aiutarlo nella difesa dalla criminalità ed in situazioni di difficoltà. Esserci Sempre vuol dire trincea avanzata di legalità ed argine al sopruso ed alla prevaricazione; Esserci Sempre vuol dire per noi esserci laddove il cittadino ha bisogno di aiuto, sia quando lo difendiamo dai criminali sia quando ha bisogno di soccorso in occasione di pubbliche calamità o situazioni di difficoltà sia quando dobbiamo garantirgli il diritto alla libera manifestazione del pensiero nelle pubbliche riunioni, sempre consapevoli delle difficoltà del nostro mestiere caratterizzato dalla necessità di dover prendere spesso decisioni immediate nelle più disparate emergenze sia di polizia giudiziaria che di ordine pubblico, ma anche di soccorso pubblico. Per meglio confutare quell’Esserci Sempre il Questore ha quantificato i risultati ottenuti da poliziotti e poliziotte nel corso di vari interventi:

1452 ordinanze di servizio emanate in materia di ordine e sicurezza pubblica dal decorso anno ad oggi 79 misure di prevenzione personale della Divisione Anticrimine 9804 passaporti e circa 1759 porti d’arma per uso caccia ed uso sportivo e 258 esercizi pubblici controllati dalla Divisione Polizia Ammnistrativa. 830 Kg. di hashish sequestrati dalla Squadra Mobile, i 640 Kg. di cocaina sequestrati dalla Guardia di Finanza e i circa 200 Kg. di cocaina sequestrati dalla Squadra Mobile di Livorno unitamente a quella di Milano. 1536  fotosegnalamenti di persone pericolose, Polizia scientifica. 42espulsioni coatte,79 accompagnamenti alla frontiera ed ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio con ordine del Questore, dalle 7930 pratiche di rilascio e rinnovo dei permessi e carte di soggiorno. 116.802 persone, 40.506 veicoli e arrestate 152 persone, a questi importanti numeri però non corrisponde talvolta una accresciuta percezione della sicurezza da parte del cittadino. Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. “Preziosa nell’ambito delle strategie di contrasto della minaccia terroristica- ha proseguito il Questore- è stata l’opera svolta dalle Unità Operative di Primo Intervento e quella dei militari della Brigata Paracadutisti Folgore impegnati nel progetto “Strade Sicure”.  Al termine del suo intervento Suraci rivolgendosi  agli studenti presenti “Un saluto caloroso consentitemi di rivolgere agli studenti degli Istituti di Istruzione Guerrazzi e Alberti di Cecina che hanno aderito al concorso “Pretendiamo la legalità a scuola con il Commissario Mascherpa” classificandosi entrambi al primo posto a livello Provinciale, oggi presenti in sala con i loro insegnanti. Grazie a voi ragazzi per aver partecipato a questa iniziativa promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza”  E’ seguita la consegna di ventiquattro ricompense al personale che si è distinto in particolari operazioni. Era il 1852, quando nacque il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza alle dirette dipendenze dell’Autorità di P.S., per far fronte alle crescenti esigenze di ordine pubblico, dovute anche agli esiti della prima Guerra d’Indipendenza. Si tratta di un Corpo militarmente organizzato, unico esempio nell’Europa di quel tempo. Nell’espletamento dei suoi compiti di polizia, data l’esiguità del suo organico, era affiancato dai Carabinieri Reali, dalla Guardia Nazionale. Oggi la Polizia, divenuta Polizia di Stato con la riforma del 1981, conta su circa centomila fra uomini e donne. (foto di copertina da QuiLivorno.it)

PREGHIERA DELLA POLIZIA a San Michele Arcangelo. ( Patrono della Polizia )

A Te, condottiero delle Angeliche Milizie, si eleva fiduciosa la preghiera di
quanti, serrati nei ranghi della Polizia Italiana,

Ti acclamano loro Patrono, mentre Ti invocano celestiale animatore dei loro propositi e illuminato consigliere della loro
sollecitudine vigilante.
Tu, che avesti da Dio il compito altissimo di fugare gli spiriti tenebrosi,
nemici della verità e della Giustizia, rendi forti, nella reverenza e nella adesione alla l
egge del Signore, quelli che la Patria ha chiamato a custodirle, fra i suoi cittadini,
concordia, onesta e pace.

E fa che essi rechino dovunque un lievito ardente di umana fraternità, così che
anche la legge degli uomini alimenti l’ entusiasmo per le cose vere e per le cose
giuste.

O San Michele Arcangelo, Tu che porti nel Tuo nome stesso – “Chi come
Dio?” – il grido insopprimibile della fedeltà e dell’ obbedienza, ottieni rettitudine
alle nostre menti, vigore ai nostri voleri, onestà agli affetti nostri: per la serenità
delle nostre case, per la dignità della nostra terra.
E così sia.