A Collesalvetti prosegue il Divisionismo

Dopo il grande consenso riscosso dal concorso on line, la Pinacoteca Servolini in occasione mostra Adriano Baracchini cala il secondo asso: “Geografie del Divisionismo tra la Toscana e l’Europa”.

Dopo il concorso on line sulla pagina Facebook, Punto e Virgola, indetto dalla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini di Collesalvetti che, pur essendo aperto solo da sabato 13 aprile sta riscuotendo grande interesse come annunciato sulla sua pagine Facebook da Francesca Cagianelli, conservatrice della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini: “Ringrazio a titolo personale le migliaia di amici che stanno seguendo il nostro concorso: in poche ore oltre 5000!” Sull’onda del divisionismo ( un particolare fenomeno artistico di fine ‘800 ndr),  è stato organizzato per giovedì 18 aprile alle 17,00, il secondo appuntamento intitolato “Geografie del Divisionismo tra la Toscana e l’Europa”. La mostra proseguirà sino al 13 giugno tutti i giovedì dalle 15,30 alle 18,30. In occasione della mostra Adriano Baracchini-Caputi 1883-1968, la musica del divisionismo al tempo di Vittore Grubicy . Sarà Giuseppe Argentieri, collezionista e cultore della materia, Consigliere di Fondazione Livorno Arte e Cultura, a curare la conferenza dal titolo Benvenuto Benvenuti e la dinastia Grubicy. Cronache di un affetto. Un affondo in anteprima sulla saga familiare ruotante attorno alla carismatica personalità di Vittore Grubicy de Dragon (Milano, 1851-1920), esponente e teorico del divisionismo, figlio del barone ungherese Alberto Grubicy de Dragon e di Antonietta Mola, nobile lodigiana e pittrice di talento, di cui saranno proiettate alcune rarissime testimonianze pittoriche e frammenti di tessuti floreali. Sarà l’occasione per dilatare l’osservatorio in ambito internazionale, aprendo una finestra sull’Olanda e sugli artisti prediletti da Vittore, in primis Anton Mauve, leader della Scuola dell’Aja, nonché cugino di Vincent van Gogh, e ancora, per citare solo i più noti, Jozef Israëls, vincitore della Medaglia di Prima Classe e del titolo di Ufficiale della Legione d’onore all’Esposizione Universale di Parigi del 1878; Hendrik Willem Mesdag, autore di Panorama Mesdag, il dipinto circolare più grande del mondo, di circa 40 metri di diametro, realizzato su un cilindro di vetro e conservato in un Museo dell’Aja costruito appositamente; Philippe Zilcken, pittore, incisore e scrittore d’arte, appassionato dell’Oriente dove viaggiò a lungo e cui dedicò larga parte della sua produzione disegnativa e incisoria. A coronare questa avvincente galleria di capolavori non si può non citare un Reliquiario del 1892 di Emilio Quadrelli, esemplificativo di quella temperie simbolista vivificata da stilemi Art Nouveau che valsero all’artista la stima di Leonardo Bistolfi.