Giuliana Zoleo ” Quando la memoria storica”
Una volta si diceva di un libro appena pubblicato ” odora di stampa “ ed era così. Inchiostri e petroli accompagnavano le pagine per un po’ di tempo. Oggi invece con un ” fresco di pubblicazione “ ce la caviamo egregiamente per annunciare che è uscito il libro di Giuliana Zoleo dal significativo titolo ” Quando la memoria storica” .Mia cara Giuliana , questa è la tua seconda fatica letteraria ed è quasi , se me lo consenti , il proseguimento del precedente volume : “Una storia come tante” che ha avuto un notevole successo. Che mi dici a proposito? ” Più o meno è così , ho voluto di proposito continuare a riordinare tutta la documentazione in mio possesso, lasciatami da mio padre e a dir la verità ne ho ancora moltissima, ma va a sostegno di quella che ho già pubblicato in questi due volumi, anche se c’è ancora qualcosa di veramente significativo “. Sia il primo volume che questo riportano episodi dell’ultimo conflitto mondiale con una vasta documentazione storica molto interessante di una Livorno pre-post bellica ,per non dimenticare , con collegamenti alla tua famiglia che li ha vissuti personalmente come tutto il resto della popolazione. Parlamene un po’? “Mi sono agganciata alla storia della mia famiglia, che nella documentazione era primaria e ho voluto rendere omaggio a mio padre, architetto Augusto Zoleo , che quale insegnante di topografia nelle scuole geometri cittadine, ha potuto raccogliere una quantità di materiale storico non indifferente , foto d’epoca, disegni e progetti da lui realizzati per edifici pubblici , senza contare altro materiale riguardante ad esempio tutti i lasciapassare durante alla guerra, tessere annonarie ,autorizzazione per avere vestiario e tante altre cose ancora, che chissà quante persone hanno tutt’oggi in qualche cassetto dimenticato”. Una parte del libro ti è particolarmente cara…sei andata alla ricerca di ragazzi ex alunni di tuo padre e ne hai trovati ancora qualcuno e ti sei emozionata moltissimo.” Come non esserlo nel ricordare i miei momenti di bambina, le peripezie fatte da studenti con mio padre per poter continuare gli studi durante la guerra e poi, tutte le foto che li ritraggono insieme in svariati momenti del loro percorso di studi.” Uno spaccato lo hai dedicato al cinematografo, o meglio ai cinema della città che all’epoca erano moltissimi, se non sbaglio , oltre una quindicina ,io di tanti non ne conoscevo l’esistenza e tu hai trovato anche alcune foto. ” Il cinema è stato un componente storico importante per la nostra città e per lo sviluppo culturale dell’epoca,tanto che i miei genitori ci portavano al cinema dopo la scuola, scegliendo pellicole adatte alla nostra età e con le altre mie due sorelle passavamo quale premio, qualche ora divertendoci anche se, tante cose non erano molto comprensibili per la mente di noi bambine.” Non raccontiamo più niente per non togliere la sorpresa hai lettori . Quando lo presenti al pubblico ? ” Appena avrò trovato il luogo per poterlo fare e spero che sul vostro giornale mi diate un piccolo spazio per poterlo annunciare.” Nel nostro giornale cara Giuliana la porta è sempre aperta per chi porta cultura. Nei suoi libri Giuliana Zoleo, che per quarant’anni ha insegnato italiano in vari istituti cittadini ed ha avuto contatti diretti con tutta la gioventù passata e presente, ha sempre spiegato che non bisogna dimenticare gli errori del passato, per non dovervi ricadere e di stare lontani dalle violenze di qualsiasi tipo. La memoria storica è senza dubbio un valore importante per i posteri soprattutto per questo mondo in subbuglio, dove i venti di guerra che soffiano molto vicini , non promettono niente di buono . Mi viene naturale chiedermi : ” se dovesse accadere rimarrà qualcuno a raccontarci poi, che cosa è accaduto ?
Rita Santuari