Con Mattarella la chiesa di Luogo Pio torna alla ribalta

di Roberto Olivato

Domattina, al termine della sua partecipazione al Teatro Goldoni per un omaggio alla memoria di Carlo Azeglio Ciampi e dopo aver visitato la mostra di Modigliani, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sarà consegnato il dono del Comune: una copia delle Leggi Livornine, alla presenza del Presidente della comunità ebraica Vittorio Mosseri e della Professoressa Lucia Frattarelli Fisher , che racconterà la storia delle Livornine, nella chiesa sconsacrata del Luogo Pio facendola tornare alla ribalta. Ma che cosa era alle origini quella chiesa che in copertina riportiamo nel suo originale stato, circondata dalle case dell’orfanotrofio e confinante alla sua destra con il fosso di via Caprera e sul fronte la chiesa di San Ferdinando? Originariamente la chiesa, intitolata all’Assunzione della Vergine e di San Giuseppe, che si erge in piazza del Luogo Pio (detta già del Pallone) e che ha ancora oggi un portale sormontato da un frontone ricurvo e da una finestra rettangolare con a lato un piccolo campanile a vela, ormai privo di campane, la cui prima pietra venne posta il 10 luglio 1713, é legata alla realizzazione di un orfanotrofio per ragazze povere e orfane di cui allora la città era piena ( dal dizionario geografico fisico storico della Toscana di Emanuele Repetti edito nel 1835 ),  detto appunto Luogo Pio o Case Pie, nel quale veniva data assistenza ed educazione alle giovani, che potevano assistere alle funzioni religiose, attraverso le grate presenti lungo la chiesa che fu innalzata tra il 1713 ed il 1715 su disegno di Giovanni del Fantasia.